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Risorse minerarie e mercati globali, Prof. Gianmarco Ottaviano, 17-11-2021

Aggiornamento: 19 gen 2022

Il giorno 17/11/2021 via zoom è stata tenuta una conferenza tenuta dal professore Gianmarco Ottaviano docente dell'Università Bocconi sulla disponibilità delle risorse minerarie e sul loro impatto nei mercati globali.


Relazione di Chair Sara, Cavagnoli Vittoria, Giubertoni Filippo Giuliani Martina, Ravasi Francesco, Tresoldi Sara - Classe 5^A LES Oberdan, Treviglio (BG)


RISORSE MINERARIE E MERCATI GLOBALI Prof. Gianmarco Ottaviano


Il termine transizione ecologica suggerisce il cambiamento del modo con cui trae energia la nostra economia.

Il precedente modello energetico basato su combustibili fossili viene dunque superato e sostituito dall’impiego di energie rinnovabili.

Questa tradizione ecologica comporterà un cambiamento strutturale e quest’ultimo ha vari aspetti:

• Risorse naturali minerali “critici” per la transizione economica e per il nuovo sviluppo del paradigma energetico

• Risorse umane, quelle che ognuno di noi possiede

• Risorse energetiche, con lo sviluppo di reti “integrate”


RISORSE NATURALI

Il cambiamento del paradigma energetico comporta una serie di effetti che influenzano e interessano il campo delle risorse naturali.

L’innovazione del passaggio all’uso di fonti rinnovabili richiede una maggior attenzione nell’individuazione di accorgimenti riguardanti la conservazione dell’energia elettrica prodotta.

Uno dei tanti materiali che è classificabile come risorsa naturale è il litio che si presenta non equamente distribuito nelle diverse aree del mondo. Naturalmente esistono aree autosufficienti, grazie alle rilevanti quantità di litio, ed altre aree dove esso deve essere importato, come quella europea

Il litio e altri minerali vengono identificati col termine materiali critici, in quanto “critici” per la transizione verso fonti energetiche più pulite del petrolio e del carbone.

La transizione ecologica porta quindi anche ad una conseguente transizione nell’uso dei minerali e una diversa centralità dei vari paesi a seconda dell’importanza dei minerali posseduti.

L’esempio principale di impiego dei minerali critici sono le pale eoliche e i pannelli solari.

I minerali critici sono metalli di transizione ed i 5 principali sono: rame, alluminio, nichel, cobalto e litio

Per comprendere quanto questi materiali siano importanti possiamo guardare il settore dei veicoli elettrici, nel quale le vendite sono molto elevate. Per costruire questi veicoli c’è necessità di alluminio per le carrozzerie ma in maniera molto più elevata rispetto al passato, infatti, avremo bisogno di molto rame e le batterie dei veicoli avranno bisogno di litio, cobalto e nichel.

Potremmo fare anche riferimento ai pannelli solari, che sono costruiti con il rame e l’allumino

Esempio pratico è quello dei semiconduttori, o microchip che consentono il funzionamento di dispositivi elettronici come smartphone, ma che sono difficilmente reperibili a fronte di una

enorme domanda globale, specializzata nel settore terziario.

Questo problema è legato alle conseguenze della pandemia, ma in realtà ci sono anche fattori legati alle nuove tecnologie:

• La diffusione del 5g che ha cominciato a far aumentare la domanda di questi minerali • Il conflitto tra Stati Uniti e Cina

In Afghanistan è in corso una tragedia umanitaria, ma nello stesso tempo potrebbe esserci un punto

di svolta degli equilibri geopolitici in quanto è un paese ricco di minerali critici


RISORSE UMANE

I lavori verdi ovvero quelli che pensiamo che si possano sviluppare

Il concetto di lavori verdi sostituisce quello dei lavori neri (dal colore del carbone), nuovo tipo di impiego nei settori che utilizzano risorse rinnovabili e meno dannose per il pianeta.

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha scelto di assegnare il bollino verde a lavori dignitosi che hanno come scopo principale quello di contribuire alla limitazione dell’inquinamento e alla protezione e la salvaguardia degli ecosistemi. (es. il riciclo dell’acqua)

Tuttavia essere verde non significa sempre lavoro buono e dignitoso.

Il lavoro buono e dignitoso rispetta i diritti fondamentali delle persone, salvaguarda le persone nell’esercizio delle attività lavorative.

Un lavoro verde non deve quindi essere associato automaticamente ad un lavoro buono. Ad esempio la raccolta per il riciclaggio dei rifiuti è verde perché recupera le materie

prime, MA non è necessariamente un lavoro buono in quanto non assicura la sicurezza.

Oggi ci sono alcuni lavori che possono diventare più importanti rispetto al passato perché si tratta di attività legate alla transizione economica. Quest’ultima cambierà anche l’equilibrio tra le imprese e i lavoratori nel settore delle risorse umane.

Una sfida che tutti i paesi si impongono è quella di fare sì che i lavori verdi siano anche lavori buoni, in modo tale che ci siano dei posti di lavoro buoni.

Il lavoro verde è un posto di lavoro in base al prodotto (che cosa uno fa) e al processo (come lo fa)

Bisogna cercare di trasformare i posti di lavoro neri, “cattivi”, in posti di lavoro verdi e “buoni”, senza lasciare indietro nessuno, perché il rischio è quello di un contraccolpo sociale.

RISORSE ENERGETICHE

La terza grande sfida è che siamo di fronte al pensiero di alimentare, dal punto di vista

energetico, l’intero pianeta attraverso fonti energetiche rinnovabili.

Vi è la necessità di creare una possibilità di scambio e compensazione internazionale

All’interno del nuovo modello energetico non sarà più la materia prima a viaggiare (come petrolio o carbone), ma a viaggiare sarà il prodotto finale ossia l’energia elettrica, costruendo dunque migliaia di chilometri di cavi che collegano le varie parti del mondo.

Queste nuove energie elettriche vengono prodotte con determinate tecnologie in posti specifici nel mondo ma vi è un serio problema relativo allo stoccaggio e alla distribuzione.

Attualmente sono tre i produttori mondiali che producono cavi in grado di trasportare energia, sono: Nexans, NKT e Priysmian.

Insieme possiedono una quota di mercato intorno all’80%.

In questo settore l’Europa risulta centrale perché Nexans è un’impresa francese, NKT è danese e Prysmian è Italiana.



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